Le streghe di Triora

Le streghe di Triora

Sono le maligne figlie del demonio, usano incantesimi e pozioni magiche. Sono le streghe. Quanta letteratura su di loro, qualche leggende, miti e fiabe. Eppure erano donne, povere creature nate e cresciute in un mondo che le voleva arse al rogo. L’accusa di stregoneria arrivava a donne e uomini considerati “diversi”, che avevano un livello culturale talvolta alto, che sapevano preparare infusi con erbe officinali, che conoscevano i preziosi segreti dei metalli, dell’alchimia.

Chi voglia saperne di più, chi abbia il desiderio di scoprire il sottile confine tra leggenda e storia non potrà farsi sfuggire una visita a Triora, il paese delle streghe. La zona infatti è ricchissima di tradizione popolare e tuttora sono numerosi i luoghi in cui, si dice, si ritrovassero le maligne. E come sempre, anche in questo caso, la leggenda è legata ad un fatto storico realmente accaduto. Qui infatti si celebrò un processo che rimase tristemente noto. Anno Domini 1587. Triora vessava in una tragica carestia che aveva affamato la popolazione. Iniziò a girare il sospetto che il paese fosse stato colpito da un rito malefico. Furono arrestate duecento donne sospettate di essere streghe. Furono interrogate, torturate. I supplizi furono tali che, secondo la cronaca di allora, una giovane donna si lanciò da una finestra e molte altre perirono durante gli interrogatori. La crudeltà degli Inquisitori fu tale che la popolazione insorse chiedendone l’allontanamento. Il processo durò un anno. Furono condannate al rogo cinque donne e tradotte a Genova dove vennero eseguite le sentenze. Oggi per ricordare quegli omicidi è sorto il Museo Etnografico e della Stregoneria dove sono conservati i documenti del processo e dov’è possibile vedere gli strumenti di tortura utilizzati.

CURIOSITA’

Nel fortino di San Dalmazio è possibile visitare le celle in cui erano tenute le streghe.

INFORMAZIONI UTILI

Museo Etnografico e della Stregoneria – Corso Italia 1 – Tel. 0184 – 94477 – Fax 0184 – 94164 Autostrada Genova-Ventimiglia, uscita Arma di Taggia, proseguire per la statale 548 fino a Molino di Triora. Da qui si sale a Triora dopo circa 5 Km.