Pasta al pesce persico con limoni di Sorrento Igp

Pasta al pesce persico con limoni di Sorrento Igp

Li ho visti lì, belli, gialli, grossi e non ho saputo resistere ai limoni di Sorrento Igp!!

Certo, trattandosi di un’Indicazione Geografica Protetta, molto meno restrittiva di quella della Dop (Denominazione di Origine Protetta), non posso essere certa che i limoni in questione siano stati coltivati proprio a Sorrento, ma semplicemente che “almeno una fase del processo produttivo sia stata effettuata in una particolare area definita dal disciplinare”. Ogni tanto mi salta in mente quello che mi ha detto Piero Sardo presidente della Fondazione per la biodiversità di Slow Food sull’Igp (se vuoi approfondire leggi affari di gola dicembre 2010), durante un’inchiesta che indagava proprio su quanto di italiano fosse rimasto sulle nostre tavole. Non credo sia una scoperta per nessuno che, ad esempio, la carne per fare la bresaola della Valtellina Igp venga quasi tutta dall’Argentina, per poi essere lavorata secondo i processi produttivi valtellinesi previsti dal disciplinare. 

Riflessione a parte, posso assicurare che i limoni in questione non erano solo belli, ma soprattutto buoni! Il valore aggiunto alla mia ricetta, ad onor del vero, l’hanno dato proprio loro.  

RICETTA per 4 persone

Ingredienti:

  • 350 g di pasta
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 300 g di pesce persico
  • 2 cucchiaini di capperi
  • 20 pomodorini ciliegino
  • 1 limone di Sorrento Igp
  • sale blu di Persia q.b. 
  • 1 spiecchio d’aglio
  • olio extravergine d’oliva 

Procedimento:

Fate cuocere la pasta. Nel frattempo preparate il sugo facendo soffriggere l’aglio in una pentola con l’olio, i pomodorini tagliati in due e il pesce persico. Fate cuocere per 5 minuti, poi sfumate con il vino. Aggiustate col sale. Grattuggiate la pelle del limone e mettetela da parte. Cotta la pasta aggiungete il sugo, il limone e un filo d’olio a crudo. Servite subito.

Abbinamento:

Volendo stare in regione consiglio un Fiano di Avellino Docg.