Sugol, il dolce della tradizione emiliana

Sugol, il dolce della tradizione emiliana

Termino questo giro tra le Terre Verdiane con il Sugol, una ricetta di origine contadina facilissima da realizzare. Si tratta di un budino di succo d’uva che, originariamente, veniva fatto col Lambrusco utilizzando il liquido proveniente dal mosto dopo che, a contatto con le bucce, aveva preso un bel colore rosso acceso. Ad onor del vero il Sugol è diffuso anche nel mantovano dove, non a caso, si produce il Lambrusco Mantovano Doc.

Non trovando il succo puro dell’uva rossa, ho utilizzato un frullato con lamponi, uva e mirtillo (guarda qui la marca), ma la prossima volta pigerò in un mastello dell’uva e, sperando che non parta la fermentazione alcolica 🙂 , proverò a rifarlo secondo l’antica tradizione contadina. Per ora vi lascio questa rivisitazione che ha avuto successo tra i miei amici, trasformandosi in una golosa merenda pomeridiana molto rinfrescante, ideale per la calura estiva. 

 RICETTA per 4 persone

Ingredienti

  • 400 ml di succo di frutta (nel mio caso ho usato due confezioni di questo frullato 100% di vera frutta) 
  • 2 cucchiai di farina di grano tenero
  • 1 cucchiaio di zucchero, se lo volete più dolce (io non l’ho aggiunto)
  • qualche lampone per decorare

Preparazione:

In un pentolino scaldate il frullato, aggiungete la farina setacciata e, se lo desiderate, lo zucchero. Mescolate con un cucchiaio di legno per evitare che si formino grumi. Lasciate sobbollire per 8-10 minuti, poi versate il composto in della coppette. Fate raffreddare e mettete in frigo per un paio d’ore. Decorate con qualche lampone ( o altra frutta) e servitelo fresco.  

Abbinamenti:

Nella tradizione contadina il Sugol veniva abbinato ai Lambruschi amabili della zona. Nella mia versione lo consiglio a colazione, come iniezione vitaminica prima di iniziare la giornata 🙂 , o come merenda pomeridiana contro la calura estiva.