Fattoria La Valentina, il mare e le colline d’Abruzzo nel bicchiere

spelt la valentina

Fattoria La Valentina, il mare e le colline d’Abruzzo nel bicchiere

Si incontrano il mare e le colline dell’Abruzzo nei vini di Sabatino Di Properzio, appassionato produttore della Fattoria La Valentina. Questa interessante realtà produttiva di Spoltore, nel pesarese, gode di influssi provenienti dal mare e dalle vicine colline che creano un microclima estremamente favorevole per la coltivazione degli autoctoni della regione, come il Trebbiano e il Montepulciano d’Abruzzo, incredibilmente schietti nei tratti organolettici da essere quasi rappresentativi dei singoli vitigni. Una terra generosa, quella de La Valentina, che lascia spazio anche a sperimentazioni, come nel caso dell’inaspettato e piacevolissimo Fiano, dal profilo sensoriale quasi esotico. Un’azienda relativamente giovane, nata nel 1990 e cresciuta grazie agli sforzi della famiglia Di Properzio, Sabatino, Roberto e Andrea, che hanno creduto nella scommessa di rilanciare le denominazioni abruzzesi in chiave qualitativa.

I nomi di questi vini sono un omaggio alla tradizione dialettale abruzzese, come Auhà, Bellovedere e Spelt, quasi a voler sottolineare anche etimologicamente l’orgoglio e il rispetto massimo per le proprie origini. Un’attenzione per la Terra d’Abruzzo che, d’altra parte, La Valentina interpreta anche in chiave di ecosotenibilità produttiva, in vigna come in cantina, per preservare l’unicità di questo territorio. Quest’attenzione si traduce in un impegno quotidiano per ottenere prodotti sostenibili, partendo dal rifiuto di utilizzare pesticidi in pianta, sino ad una gestione responsabile delle risorse. Lontani dalla moda di essere bio in maniera commerciale e strumentale, alla Fattoria La Valentina si bada concretamente all’ambiente, attraverso il risparmio dell’acqua e dell’energia per salvaguardare le risorse naturali. Il protocollo interno di produzione, inoltre, non consente l’utilizzo di prodotti chimici e artificiali in vigna, e vieta in cantina la manipolazione tecnologica che cambia e snatura i vini, per mantenerne integra la riconoscibilità.

Vini radicati saldamente nel proprio territorio, come il Trebbiano D’Abruzzo Doc “Spelt” 2013 dal colore paglierino, contraddistinto da un corredo olfattivo minerale, con ricordi di piccoli frutti gialli maturi e sorso fresco che si chiude con una nota delicatamente sapida. Un fuori regione di grande carattere , il Fiano Colline Pescaresi Igt Auhà 2014, il primo vino dell’azienda certificato biologico, che si veste di un giallo paglierino luminoso, con bouquet di fiori gialli al naso, sentori di pesca bianca e soffi quasi esotici, mentre in bocca vince tutta la sua piacevole mineralità.

L’altro grande classico de La Valentina è il Montepulciano D’Abruzzo 2013, dal colore rubino carico, aromi di piccoli frutti rossi che rincorrono lievi note balsamiche, che ritornano perfettamente in bocca, supportato da buona bevibilità ed equilibrio. Tra i grandi vini di questa azienda, il sontuoso Bellovedere Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva, è senza dubbio quello si gioca, con l’altro grande vino “Il Binomio”,  il podio della spasmodica ricerca delle potenzialità organolettiche del Montepulciano. Il Bellovedere è potente al naso, con un dinamismo olfattivo che lo fa evolvere nel bicchiere, passando dagli immediati, netti profumi di macchia mediterranea, spezie, karkadè e cuoio, a inaspettati e più nascosti ricordi di confettura e pot-pourri di fiori. In bocca è caldo, potente e ricco, con tannini vibranti e lunga sapidità finale.

Per informazioni: www.lavalentina.it