Luigi Veronelli. Camminare la terra

Luigi Veronelli. Camminare la terra

Nell’anno di Expo e a poco più di dieci anni dalla sua scomparsa, si apre alla Triennale di Milano una Mostra su Gino Veronelli, cantore infaticabile della cultura enogastronomica italiana. Luigi Veronelli, da tutti hanno chiamato semplicemente Gino, è stato molto di più di un giornalista. Intellettuale difficilmente incasellabile in una sola definizione, come tutti i grandi uomini dalla personalità sfaccettata, Gino Veronelli ha saputo tracciare prima di altri la strada che ha riportato le coscienze alla terra, alla sua riscoperta e al suo rispetto.

E non poteva che essere Camminare la terra, il titolo di questa esposizione curata da Alberto CapattiAldo Colonetti e Gian Arturo Rota, che alla Triennale di Milano sino al 22 febbraio, accoglie foto, articoli, libri, bozze e appunti di Gino Veronelli, più una ricostruzione, seppur minima, della sua cantina.

Grazie al vasto archivio messo a disposizione dalla famiglia, è possibile vedere le battaglie combattute da Veronelli, leggere i suoi articoli di denuncia, conoscere gli uomini e le donne che ha incontrato e difeso, entrare tra le pieghe del suo pensiero che l’ha spinto – e dovrebbe spingere tutti noi – ad agire con concretezza senza vacue dichiarazioni d’intenti.

Divisa in otto sezioni, la mostra ci riconsegna un Veronelli dove il tema del vinodiventa solo un punto di partenza per il suo impegno a difesa della cultura e delle tradizioni italiane. Dall’editoria degli anni Cinquanta, ai viaggi in lungo e in largo per l’Italia,- dove Veronelli fu pioniere nel valorizzare il complesso mosaico della cultura enogastronomica italiana, – sino all’impegno civile e ai suoi “no” a vino e olio industriali. Con Camminare la terra, in fondo, non si incontra solo Veronelli, ma attraverso lui e il suo pensiero si incontra la coscienza civile di tutti noi, talvolta assopita dalle logiche di mercato, che preme per tornare libera. E così è stato Gino Veronelli, un uomo libero e sensibile che non ha avuto paura di far sentire alta la sua voce.

Luigi Veronelli - Mostra Triennale Milano

Terminato il periodo in Triennale la mostra sarà trasferita a Bergamo, nel complesso dell’ex monastero di Astino, dove resterà durante il semestre di Expo: “È nostra intenzione fare di Bergamo una sorta di fuori salone con una mostra su Veronelli – ha dichiarato durante l’inaugurazione del 20 gennaio alla Triennale il sindaco della città di Bergamo, Giorgio Gori – esponendo buona parte della sua collezione composta da migliaia e migliaia di bottiglie”.
Per informazioni: www.camminarelaterra.it