I vini del Rioja e del Duero, quando la Spagna è tradizione

I vini del Rioja e del Duero, quando la Spagna è tradizione

 

(Per la degustazione dei vini di queste regioni, leggi qui

La Rioja

La Rioja è una regione con un’importante storia vitivinicola, che più di altre ha rappresentato in maniera significativa i rossi della penisola iberica.

Fu re Sancho di Navarra a dare, per primo, riconoscimento ai vini di questa zona nel 1102. Dopo di lui si ebbe un buio assoluto nella valorizzazione della regione tanto che, per oltre cinque secoli, si produssero vini beverini e di scarsa qualità. Il primo documento che certificò la rinascita dei vini della Rioja risale al 1650 su emanazione della “Real Sociedad Económica de Cosecheros”, una sorta di Consorzio di Tutela che garantiva i raccoglitori e la qualità del vino.

La piramide qualitativa della Rioja si suddivide in:

  • Vinos de Pago”, sono vini la cui qualità certificata esprime particolari peculiarità legate a un territorio. Corrisponde al Sassicaia in Italia, ossia all’unica Doc con monopolio del nostro Paese.

  • Vinos con Denominacion de Origen Calificada, corrispondono alle nostre Docg.

  • Vinos con Denominacion de Origen”, corrispondono alle nostre Doc.

  • Vinos de Calidad con Indication Geografica, corrispondono ai nostri Igt.

    Geograficamente la zona si trova a nord di Madrid, nella parte settentrionale della Spagna. E’ suddivisa in:

  •  Rioja Alta, con clima atlantico (27mila ettari vitati). La zona dà vini con alcol di media importanza, un’acidità e un corpo mediamente elevati e struttura adatta per l’utilizzo della barrique. La produzione è quasi nella totalità dedicata ai vini rossi.
  • Rioja Alavesa, con clima mediterraneo (13mila ettari vitati). La zona dà vini da pronta beva, molti prodotti da macerazione carbonica.

  • Rioja Baja, con clima mediterraneo (24mila ettari vitati). La zona è vocata per la produzione di vini rosati con buona struttura ed evoluzione.

Nella Rioja si coltivano in prevalenza vitigni rossi: Tempranillo per il 75%, Garnacha per l’11%, a seguire Graciano e Mazuelo. I vitigni bianchi, come Viura e Malvasia, sono coltivati in bassa percentuale.

I vini della regione si suddividono anche in base all’invecchiamento:

  • Joven, da uno a due anni;

  • Crianza, fino a tre anni con almeno un anno in barrique ( per i bianchi almeno 6 mesi),

  • Reserva, minimo tre anni di invecchiamento di cui uno in barrique (per i bianchi minimo due anni, con 6 mesi in barrique),

  • Gran Reserva, minimo due anni in barrique e tre in bottiglia (per i bianchi minimo quattro anni di cui 6 mesi in barrique). I Gran Reserva sono stati prodotti nelle sole annate, 1934,1948,1952,1955,1958,1964,1982,1994,1995,2001,2004,2005.

Ribera del Duero

Il secondo territorio d’elezione dei vini spagnoli è quello del Ribera del Duero, nella regione della Castiglia-Leon, zona nord-occidentale della penisola iberica.

Il territorio si articola lungo il fiume principale, il Duero, il più grande bacino della nazione che attraversa vaste pianure rocciose. Gli ettari vitati sono 20.905, con un clima che risente di grandi sbalzi termici a causa dell’altitudine media dei vigneti, circa 750/850 m s.l.m. Nel mese di luglio si può passare dai 40°C del giorno, ai 10°C della notte.

I vini della zona hanno pertanto caratteristiche di grande intensità olfattiva e persistenza gustativa. Una sorta di “verticalità” delle caratteristiche organolettiche che li rende tra i più interessanti di tutta la Spagna.

La storia vitivinicola della regione è di minor portata rispetto alla Rioja. La Do, Denominacion de Origen, è del 1982 e da quel momento la zona ha compiuto grandi passi qualitativi, sia nelle rese, che nelle tecniche vitivinicole.

Le aziende sono, ad oggi, 256. Quella che ha dato maggiore lustro a tutta la regione è senza dubbio la Vega-Sicilia, che ha saputo promuovere, anche all’estero, il vino di qualità del territorio. Oltre al classico Tempranillo nella Ribera del Duero si coltivano i seguenti vitigni: Merlot, Cabernet Sauvignon, Malbec e Garnacha. C’è un unico vitigno bianco, l’Albillo, che viene utilizzato nell’assemblaggio per la produzione dei vini rossi. Nella regione, infatti, è vietata la produzione di vino bianco.

Come nella Rioja, i vini del Duero si suddividono anche qui in: Joven, Crianza, Reserva e Gran Reserva. I Gran Reserva sono stati prodotti nelle sole annate, 1981, 1986, 1989, 1995, 1996, 1999, 2001, 2004.

Il prossimo giro, seppur virtuale, in Spagna lo dedicherò a qualche consiglio, di…vino naturalmente! 🙂 Leggi qui.